EMERGENZA CORONAVIRUS
PROTOCOLLO REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTRASTO AL COVID19 - NEI LUOGHI DI LAVORO
AGGIORNAMENTO
Qui di seguito l'aggiornamento Protocollo di regolamentazione per il contrasto al Covid - 19 nei luoghi di lavoro
Tale protocollo è orientato a fornire indicazioni specifiche in vista della cosiddetta "Fase 2" di riavvio delle attività rimaste sospese in attuazione dei diversi provvedimenti del Governo succedutisi dal 1 marzo in poi.
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L'obiettivo del Protocollo è la necessità di "fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di COVID-19".
Trattandosi di un aggiornamento del Protocollo del 14 marzo, numerosi sono i punti trattati:
Nel merito, al punto 1) INFORMAZIONE vengono individuati gli obblighi in tal senso del datore di lavoro, ma contemporaneamente anche obblighi a carico del lavoratore, sia di ordine informativo che comportamentale, anche relativamente al corretto uso dei DPI; al punto 2) MODALITA' DI INGRESSO IN AZIENDA, spicca rispetto alle seguita dall'applicazione disposizioni già introdotte dal Protocollo 14 marzo, la certificazione medica di "avvenuta negativizzazione" del tampone per il rientro di lavoratori già risultati positivi.
Quanto al punto 3) MODALITA' DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI, le novità si soffermano sui rapporti di appalto che coinvolge innanzitutto l'appaltatore che sia a conoscenza di casi di contagio tra i propri addetti e che deve vigilare sul rispetto delle disposizioni previste nell'azienda in cui si svolge l'appalto.
Riguardo al punto 4) PULIZIA e SANIFICAZIONE IN AZIENDA, il punto più rilevante è che è stata chiarita la portata dell'accezione "sanificazione", che aveva portato a interpretazioni non univoche soprattutto, riferendosi ora esplicitamente alla sanificazione individuata dal Ministero della Salute (circ. 5443/2020) ovvero una "pulizia accurata delle superfici ambientali con acqua e detergente seguita dall'applicazione di disinfettanti comunemente usati a livello ospedaliero" eseguibile pertanto dal personale ordinariamente addetto a tali servizi, e non già delle sanificazioni che comportino certificazioni di ditte esterne specializzate.
Al punto 5) PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI si sancisce l'obbligo di assicurare i gel detergenti per le mani ai lavoratori, mentre al punto 6) DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, l'obbligo individuato riguarda le mascherine chirurgiche che devono essere indossate negli spazi comuni.
Per trovare altre novità si passa al punto 8) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE dove si fissa l'attenzione allo smart working anche in termini di bisogni di assistenza specifica o di impiego più funzionale, ricordando altresì la misura comportamentale del distanziamento sociale, anche in termini di organizzazione del lavoro, con rimodulazione di spazi ed orari.
Infine, si è intervenuto sostanzialmente sui punti 12) SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS e 13) AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE per fissare l'attenzione sulle funzioni del medico competente considerati i suoi ruoli "istituzionali" e la gestione del protocollo o attraverso comitati aziendali ovvero comitati a livello territoriale.